sabato 12 ottobre 2013

Pollo alla Marengo di Ginette Mathiot



Oggi è il giorno della settimana che preferisco, non perché sia sabato e sia già pieno weekend e quindi dolce far nulla, ma perché oggi è giorno di mercato dei contadini qui a Saint Etienne!
Quindi mi sono svegliata alle 8, ho fatto colazione con del tè caldo e qualche fetta biscottata, mi sono messa la mia bella giacchetta di lana con sotto una maglietta e i jeans e sono uscita.
SBAM!
Il freddo mi ha colpita in piana faccia…sembra inverno! Primo respiro che faccio fuori dalla porta e già ho la nebbiolina di condensa intorno alla bocca e al naso!
Devo decisamente pensare di prendere una giacca invernale!

Comunque, mi avvio verso il mercato con la mia bella borsa di tela per la spesa e già sento il profumo del pane del primo banco.
Mi fermo, prendo il mio bel filoncino di pane integrale, proseguo e prendo degli champignon, delle mele e dell’aceto di mele fatto in casa.
Intanto ho le mani tutte rosse e che iniziano a fare male…devo dire che ho la termoregolazione di un cucchiaino!!!!
Ma…ma…che cos’è questo profumino? BANCO DI FORMAGGI LOCALI…ok, ci faccio un giro, ma non compro nulla!
Concludo con 2 cestelli piccoli di formaggio magro e un pezzo di toma alle erbe.
Sono lo specchio della coerenza!
Vado poi al supermercato per prendere la purè di pomodoro, la trovo al reparto antipastini! Fantastico! E’ pure l’ultima!
Corro poi a casa perché ho il naso che sembra quello di un ubriacone per il colore e le mani fanno veramente male.
Tiro fuori dal sacchetto tutta la mia spesa e…cavolo! Ma non è purè di pomodoro! E’ una specie di patè di peperoncino!! Bene, la ricetta di oggi farà a meno del pomodoro!

Per voi ho voluto testare il POLLO ALLA MARENGO di Ginette Mathiot.
E’ un piatto storico, infatti leggenda vuole che sia stato inventato dal cuoco di Napoleone per festeggiare la vittoria francese contro gli austriaci, ma dato che c’erano poche risorse alimentari perché il conflitto durava già da un po’, il cuoco ha tirato fuori questa ricettina povera, ma molto gustosa!
E’ un piatto tipico alessandrino (infatti Marengo è il nome della città e della battaglia) che ho trovato anche sul ricettario di Gualtiero Marchesi, ma con alcune differenze, devo dire che la ricetta del Marchesi è un po’ più ricca rispetto a quella della Mathiot, poco male, badiamo un po’ di più alla linea!


PS. In rosso segno i miei cambiamenti alla ricetta originale. Ho usato un petto di pollo di 200 grammi circa, quindi ho fatto semplicemente le proporzioni degli ingredienti (che scrivo come sono riportati in orginale)


Poulet Marengo
  • 1 pollo di 1,2 kg
  • 2 cucchiai d’olio     ho usato solo olio, niente burro
  • 30 g di burro
  • 40 g di farina    ho usato della fecola
  • Prezzemolo
  • 20 cl di brodo a scelta     ho usato brodo fatto con dado di carne sgrassato
  • 20 cl di vino bianco          ho usato stesso quantitativo di aceto di mele
  • 200 g di champignos
  • 100 g di puré di pomodoro       eliminato causa disattenzione
  • 1 scalogno        ho usato un mix di prezzemolo e scalogno secchi
  • Sale e pepe
La ricetta non specifica bene di che taglia fare i pezzi di pollo, io ho preferito farli a bocconcini, così il tempo di cottura si è ridotto, ma se fate ad esempio delle cosce di pollo restate fedeli alla ricetta: 1h di cottura del pollo da solo, 30 minuti di cottura dopo aver aggiunto i fughi!



Mettete a scaldare in una pentola l’olio e aggiungeteci i pezzi di pollo, quando sono per metà cotti spolverateli con un trito di prezzemolo e di scalogno.
Continuate a farli dorare bene, poi spolverizzateli con la fecola (infarinate E POI DOPO mettete i liquidi! E’ importante! Se no vi viene un grumo gelatinoso dove finisce la fecola e basta!), mescolate e poi diluite con il brodo caldo e l’aceto, incorporate bene gi ingredienti, salate, pepate e coprite con il coperchio della pentola.
Fate cuocere così per un quarto d’ora (nella ricetta originale dice 1 ora), aggiungete gli champignon tagliati e la puré di pomodoro (se ve la siete ricordati), girate e fate cuocere ancora per 5-10 minuti.
Si deve formare una cremina lucida che avvolge il pollo e i funghi…effettivamente il pomodoro cisarebbe stato bene come colore…sarà per la prossima volta!
Servite insieme a dell’insalata quando i funghi sono ben morbidi.


3 commenti:

  1. Ciao ... Passo ad invitarti al mio contest http://incucinacongioia.blogspot.it/2013/09/secondo-contest-il-pistacchio-il-re.html

    Buon week end!!

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  2. che buono questo pollo, mi hai dato un'idea per pranzo!!!

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