lunedì 27 agosto 2012

Il mio primo contest!

Salsa di peperoni gialli e pepe rosa
Ragazzi! Che fatica! Come sapete non sono proprio un genio del computer, quindi ho avuto qualche difficoltà a creare il banner per questo contest, ma alla fine ce l'ho fatta!!
Ecco a voi il primo contest di Mela & Cannella: "Ho l'arcobaleno in bocca!"


Il tema del contest sono le ricette golose.
Possono partecipare ricette che siano dolci o salate, ma l'importante è che vi vengano così bene che possono essere riprodotte anche dagli altri, quindi occhio alla preparazione e alla presentazione.
Ma passiamo alle regole, poche ma buone ;)

  1. Il contest inizia oggi 27 agosto e finisce il 27 ottobre (lo so, è un periodo abbastanza lungo, ma in settembre a causa degli esami non avrò tantissimo tempo per provare ogni ricetta, sorry!)
  2.  Dovete prelevare il banner del contest e inserirlo nella vostra ricetta (scrivendo "partecipo al contest di mela e cannella") e nella colonna laterale del blog o nella pagina dedicata ai contest.
  3. Il tema, come ho già detto prima, è la golosità. Però attenzione! Non c'è bisogno di avere una torta al cioccolato, ricoperta di cioccolato, con scaglie di cioccolato, fiorellini di zucchero e un ciuffo di panna! Diciamo che la ricetta deve avere questi requisiti:
      1. Non troppo difficile da fare, quindi che sia alla portata di tutti
      2. Golosità sì, ma diabete no!
      3. Ricordatevi che esiste anche il salato oltre al dolce
  4. per partecipare dovete:
      1. commentare il post
      2. se non avete un blog potete contattarmi su facebook all'indirizzo http://www.facebook.com/blogmelaecannella
      3. se non avete nè blog nè facebook potete mandarmi una mail all'indirizzo dolcemelacannella@hotmail.it
  5.  Potete partecipare al massimo con 3 ricette, tutte dolci, tutte salate o miste.
  6. Le ricette possono anche non essere nuove, ma se sono ricette vecchie devono essere ripubblicate.
  7. Diventate follower del blog e/o della pagina FB in modo da restare in contatto e sapere velocemente le novità sul contest e chi sarà il vincitore.
  8. Le ricette saranno TUTTE testate personalmente e da una giuria di pochi eletti (eh eh! scherzo! Saranno la mia famiglia e alcuni amici), i criteri di selezione saranno:
      1. Pertinenza
      2. Risultato finale (NON voglio ricette ciofeche!!!)
  9. Si arriverà a avere un certo numero di finalisti, le ricette di queste persone veranno proposte per una cena tra amici, in quella sede sarà scelto il vincitore.
Ora passiamo ai premi!!
Dato che non ho sponsor il premio sarà uno solo, al massimo 2 se ci sarà un pareggio. Devo ancora attrezzarmi, ma sicuramente non sarà una planetaria! ah ah! Dai, non fate quella faccia! Sarà un regalino per ringraziarvi della partecipazione e dirvi che apprezzo molto il vostro lavoro!
Comunque appena entrerò in possesso di un bel regalino ve lo farà sapere!

Mmh...credo di aver detto tutto...
Per informazione scrivete comunque un commento al post e...IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!

Aggiornamento:
Abbiamo il premio!!
Si, mi sono presa una pausetta dallo studio e sono andata a cercare un regalino, ero indecisa tra 2 cose, alla fine ho scelto quella che a me sarebbe piaciuta di più: STAMPO PER TORTE/BUDINI/PUDDING DELLA BIALETTI (diametro 22 cm)!!!
Oh yeah!


Partecipanti:

domenica 26 agosto 2012

Fichi sciroppati

Questa è la ricetta di mia mamma, tramandata su foglietti di carta in diversi libri di marmellate che abbiamo a casa...però devo dire che mia madre segue più l'istinto che la ricetta in sè, quindi ogni volta è sempre un po' diversa da quella dell'ultima volta, però il risultato è sempre perfetto!
Per usare le sue parole "questa ricetta non rende", nel senso che nonostante i 2 kg di fichi sono venuti fuori solo 5-6 vasetti, però appena li aprite sentirete che profumo e che gusto!!!

Ingredienti:
  • 2 kg di fichi piccoli ben maturi
  • vino bianco (0.75 l di secco e 0.75 l di dolce)
  • 1 kg di zucchero
  • 1 arancia
  • 1 limone
  • chiodi di garofano q.b.
  • semi di finocchio q.b.
Talgiare a fettine l'arancia e il limone, togliere gli eventuali semini.
Mettere tutti gli ingredienti a freddo in una pentola bassa, possibilmente in un unico strato, quindi potete magaridividere su due pentole diverse.
Cuocere a fuoco medio-basso finchè il vino non si è ridotto dei 2/3 almeno.
Girare ognitanto in modo che i fichi siano ben avvolti dallo sciroppo.
Se li voelte più caramellati lasciate sul fuoco più a lungo.
Invasare a caldo in vasetti di vetro.
Chiudere bene il tappo e lasciateli riposare al fresco, il tappo deve fare "clack", vuol dire che è andato sotto vuoto e si può così conservare.

Con queat ricetta partecipo al primo contest di un giorno senza fretta.



Strudel facile



Questo è uno di quei dolci da fare in situazioni di emergenza, tipo quando vi dicono che arriva un ospite a pranzo e voi non avete mille cose in frigorifero o quando dimenticate gli ingredienti fondamentali per un qualche altro dolce superelaborato ;)
Ovviamente non è lo strudel vero, quello del Trentino, ma è una ricetta modificata adattata a chi va di fretta e non ha il tempo di preparare la pasta con le proprie mani.
Si presta a molte variazioni, in base a ciò che uno ha in casa, oggi ho usato un residuo di amaretti, marmellata di fichi e canditi, ma si possono sostituire con moltissime altre cose tipo mandorle, pinoli, altri tipi di marmellata etc.

Allo strudel è legato un mio bel ricordo di quando ero piccolina, credo sui 3-4 anni, quando mia sorella non c'era ancora forse...
Era estate e sono andata a fare un giro in bici con mio papà, però volevo preparare io la nostra merenda, così, prima di partire ho chiesto alla mia mamma se potevo cucinare qualcosa con lei.
Mi ha fatto preparare un mini strudel alla marmellata di pesche (mi sembra).
Mi ha dato un rettangolino di pasta, mi ha fatto mettere la marmellata e me l'ha fatto chiudere.
Sicuramente non era une bellezza, era fatto sù tipo fazzoletto accartocciato, però mi ricordo di averlo mangiato con mio papà (immaginate anche le dimensioni delle porzioni...) finita la pedalata di bici.
Forse lo strudel è stata la mia iniziazione alla cucina?

Ingredienti:
  • un rotolo di pasta sfoglia (quella surgelata va bene)
  • 2 mele golden
  • uvetta q.b.
  • avanzo di amaretti grandi (ne avevo solo 2...NON bisogna lasciare una confezione di amaretti aperta a meno di 10 metri da me!!!!)
  • 3 cucchiaini di pangrattato
  • mezzo barattolo di marmellata di fichi
  • una confezione di canditi tagliati a cubetti
  • burro q.b.
  • zucchero
  • cannella
  • limone
  • latte
Iniziate con lo sbuccire le mele e a tagliarle a pezzetti non troppo grandi, spruzzateli poi con un po' del succo di limone così non diventano nere.
Intanto mettete gli amaratti in un pentolino rompendoli con le dita e poi schiacciandoli con il fondo di un bicchiere.
Sempre nel pentolino mettere la marmellata e il burro, come burro vado a occhio, ma saranno stati circa 30-40 g.
Mescolare bene e poi mettere il pentolino sul fuoco per far sciogliere il burro.
Quando il burro è abbastanza sciolto aggiungete nel pentolino il pangrattato e incorporarlo per ottenere un composto denso.
Aggiungere alle mele la cannella, i canditi e l'uvetta precedentemente ammollata in acqua (volendo anche nel rum).
Mesolare bene il composto di marmellata e burro alle mele.
Stendere la pasta sfoglia tirandola un po' con le mani per aumentarne la superficie.


Versare le mele sulla pasta allargandole con un cucchiaio.
Chiudere poi o a calzone oppure ripiegando verso l'interno i lati lunghi, quelli corti devono essere ben pizzicati per non far uscire il ripieno durante la cottura.
Spennellare la superficie con del latte e poi spolverizzare con lo zucchero.

Infornare a 180°C per 30-40 minuti.
Servire caldo, magari accompagnato da panna montata.

sabato 25 agosto 2012

Finalmente anche su FACEBOOK!!!!!!!

OK...non è una grande novità o una cosa eccezionale, in fond FB ormai è nella vita di tutti ;)
 Però per quelli un po' imbranatini come me è una grande passo avanti!
Ecco qui l'indirizzo di dove potete trovarmi!

 http://www.facebook.com/blogmelaecannella

Per alcuni giorni sarà un pagina un po' spoglia perchè me la devo studiare bene, ma presto sarà una seconda finestra sul blog =)

Un bacione!

lunedì 20 agosto 2012

Raviole fatte in casa


La mia famiglia come avrete capito è una grande fonte di ispirazione per questo blog.
Oggi la ricetta è di mia sorella e riguarde dei grossi ravioli fatti in casa.
Mia sorella è specializzata in pasta fatta in casa, ma ormai non guarda neppure più le dosi tanto è brava a capire quando la pasta è della consistenza giusta.
Infatti questa ricetta (sfortunatamente per noi comuni mortali) non avrà tutte le dosi precise perchè gli ingredienti non sono stati pesati.

Ingredienti per la pasta:
  • farina di grano duro rimacinata
  • acqua tiepida
Ingredienti per il ripieno:
  • 200 g di carne tritata (di quella un pochino più grassa)
  • sale
  • vino bianco (1 bicchiere circa)
  • erbe varie (abbiamo usato: prezzemolo, ortica, basilico)
  • 1 uovo
  • 1/2 cipolla
  • olio
Partiamo con la pasta.
Dovete usare per forza un piano da lavoro, meglio se di marmo, ma anche di plastica (quelli che vendono anche al brico vanno bene, se no nei negozi specializzati per attrezzi da cucina) va bene.
Fate una montagonola di farina, create un bel cratere al centro e iniziate a versare un pochino d'acqua al centro, non troppa perchè non vogliamo l'effetto "rottura di diga".
Iniziate a fare movimenti circolari nella parte più periferica dell'acqua in modo da incorporarla alla farina, aggiungete acqua a sufficienza finchè la farina diventa una pasta soda.
Ora dovete impastare bene, non deve essere troppo molle, diciamo che la consistenza pongo non va troppo bene, deve essere un po' più dura.


Finito di impastare fare una grande palla di pasta e lasciatela riposare, mia sorella ne ha fatte 2 e le ha lasciate a riposare 1h30.
Ora tocca al ripieno.


Prendete una ciotola e sbriciolatevi finemente con le mani la carne.
Mi raccomando FINEMENTE, cioè non si devono formare delle minipolpette una volta che la fate cuocere!
Aggingete le erbe tritate con la mezzaluna e sale "in abbondanza" (deve essere un impasto più salato rispetto al normale perchè cuocendo si perde molto gusto.
Preparate il soffritto con la cipolla finemente tritata e l'olio in una padella o pentola bassa.
Versate la carne dove avete fatto il soffritto e irroratela con il vino.
Mentre cuoce sgranatela bene.
Una volta cotta mettetela nel frullatore, aggiungete l'uovo e datele una bella frullata per renderla in briciole finissime.
Ora stendete la pasta molto sottile con il mattarello, deve essere proprio finefine.
Ritagliate dei cerchi con un coppapasta o se non ce l'avete potete usare una coppetta per frutta.
Bagnate la superficie interna con un pennellino imbevuto d'acqua, mettete al centro un cucchiaino di ripieno e chiudeteli.
Devono avere forma di mezzaluna, per farli restare chiusi mia sorella ha piegato il brodo, formando tipo una piccola cresta, se volete fare qualcosa di diverso potete per esempio chiuderli con le dita, poi con i rebbi di una forchetta potete dare la chiusura definitiva.
Una volta che avete chiuso i vostri ravioli potete leggermente infarinarli per evitare che restino attaccati al piatto dove li lasciate riposare.
Non è necessario che riposino alla fine del lavoro, possono già da subito essere cotti.
La cottura è come tutti i ravioli: in acqua salata bollente.
Sono da scolare delicatamente una volta cotti.
Sono perfetti in versione burro e salvia (la mia preferita oltre al sugo d'arrosto)  spoleverizzati di formaggio.

Con questa ricetta partecipo al contest di Meg "quello che mi viene super bene"

Pesce sciroppate speciali


Queste decisamente non sono le solite pesche sciroppate, ma sono una ricetta diciamo "segreta" di mia mamma.
Se si potesse descrivere la cucina di mia mamma in un'unica parola sicuramente sarebbe: SPERIMENTAZIONE.
Non intendo una sperimentazione tipo "ragazzi, ho preparato un sushi salsiccia, grana e rucola" (peraltro buonissimo! L'ho mangiato in un sushi-bar a Torino), ma del tipo "non so bene la ricetta, proviamo a mettere queste cose in pentola e vediamo un po' cosa esce".
Ecco, anche questa ricetta è nata così.
Ieri è andata al mercato dei contadini e ha comprato 2 ceste di pesche, normalmente le avrebbe divise in: da preparare subito in versione persi pien (pesche ripiene tipiche piemontesi), da surgelare per farle cotte d'inverno, oppure le avrebbe destinate in toto alla produzione di marmellate.
Oggi si è svegliata dicendo: "le pesche le voglio sciroppate"
E allora vada per le pesche sciroppate!

Ingredienti per 8 barattoli:
  • 1 bottiglia di vino bianco dolce buono
  • 1 bottiglia di vino bianco secco
  • 1 l d'acqua
  • 1 kg di zucchero
  • 1 arancia bio
  • chiodi di garofano
  • semi di finocchio
  • 15 pesche
Versare i vini, l'acqua e lo zucchero in un grosso tegame, aggiungere poi l'arancia tagliata a fettine sottili.
Portare a ebollizione per 5 minuti, poi spegnere e lasciare raffreddare.
Tagliate le pesche in spicchi e mettetele in barattoli alti precedentemente puliti.
A me sono venuti 8 barattoli contenenti circa una pesca e mezza o poco più per barattolo, quindi regolatevi!
Una volta che lo sciroppo è freddo versatelo sopra la frutta. E' meglio agitare un pochino il barattolo per far uscire tutta l'aria che si può essere formata tra la frutta e poi finire di regolare il livello di sciroppo.
Chiudere poi bene e barattoli e metterli a sterilizzare con la bollitura in un grande pentolone (ho usato quello di mio nonnno che usava per fare la pumarola) per 30 minuti da quando inizia a bollire.
Aspettate che l'acqua sia fredda per prelevare i barattoli e ritirarli in dispensa!



domenica 19 agosto 2012

Tortini al cioccolato


Sono i mitici MOELLEU AU CHOCOLAT francesi.
Chi di voi non adora il cioccolato fuso che esce da un tortino caldocaldo, magari accompagnato da panna o gelato al fiordilatte?
Bene, seguite le indicazioni per un effetto stupendo assicurato!

Ingredienti per 3 tortini:
  • 30 g di burro
  • 70 g di cioccolato fondente di qualità
  • 10 g di cacao
  • 13 g di farina
  • 1 pizzico di sale
  • 2 uova
  • 40 g di zucchero
  • panna/gelato
Fate sciogliere il burro e il cioccolato a bagnomaria lentamente, l'acqua non deve bollire, ma appena sobbollire.
Montate in una ciotola le uova con lo zucchero, deve diventare ben spumoso e chiaro.
Versate poi il cioccolato fuso nel composto di uova e zucchero.
Aggiungete poi la farina (meglio se prima setacciata), il sale e circa metà del cacao.
Mescoalte bene, poi prendete degli stampini per muffin.
L'ideale sarebbe avere degli stampini in alluminio, ma se avete quelli singoli di silicone va bene lo stesso, forse un pochino più rischioso, ma va bene =)
Imburrate gli stampini e "impanate" l'interno (scusate, ma non mi viene la parola) con il cacao avanzato.
NON saltate questo passaggio, se no poi dovrete magiarvi i tortini lì dentro!
Versate poi all'interno il composto.
Non riempiteli fino all'orlo, anche per questi dolcetti rispetto la regola dei muffin del riempire per 2/3 o al massimo 3/4 gli stampini.
Infornateli sul ripiano intermedio del forno a 180°C per 13 minuti.
Sfornare e girare delicatamente sui piatti.

Servire con il gelato o la panna.

Con questa ricetta partecipo al contest di Meg "quello che mi viene super bene"


venerdì 17 agosto 2012

Brioches di Julia


Ecco qui come promesso la ricetta di Julia Child! L'ho leggermente modificata, ma il risultato mi e piacuto molto...anzi, moltissimo! Ed è piaciuto anche a tutto il resto della famiglia perchè le hanno spazzolate!!!
Non bisogna avere il "braccino" corto sul burro! Deve essere buono, ma deve essere usato in abbondanza per questa ricetta! Se cercavate una ricetta light NON l'avete trovata! ah ah! Sarebbe bello mangiare brioches come dieta!

Questa brioche si compone di una lievitino che si chiama "EPONGE", tradotto dal francese vuol dire spugna e da una impasto.
Bene, iniziamo:

Ingredienti per l'éponge:
  • 85ml di latte intero tiepido 
  • una bustina di lievito disidratato
  • 1 uovo 
  • 360g di farina 0
Mescolare in una terrina latte, lievito e uovo, poi aggiungere metà della farina continuando a mescolare per circa 5 minuti.
Cosa si fa con la restante farina? La si setaccia e la si lascia cadere sull'impasto.
Ho coperto poi con un panno da cucina pulito per 45 minuti circa.
Non deve esserere una pappetta, ma si devono vedere delle specie di crepe tra la farina fatta cadere a pioggia.

Ora si può passare all'impasto!

Ingredienti per l'impasto:
  • lievitino 
  • 100g di zucchero
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 4 uova medie sbattute
  • 180g di farina 0 
  • 170g di burro ammorbidito (non lesinate sul burro!)
Prendete la terrina dell'éponge e versate sale, zucchero, uova e farina impastando con l'impastatrice (io ho usato il gancio del frullino per mescolare gli impasti non essendo munita di planetaria =(
Continuate a impastare per una ventina di minuti.
L'impasto dovrebbe staccarsi dal bordo, se però facesse fatica aggiungete un cucchiaio di farina per volta finchè non si stacca.
A questo punto aggiungete il burro a pezzi, incorporatene un pezzo per volta.
La pasta alla fine deve essere chiara e elastica.
Imburrate una ciotolona e versatevi dentro l'impasto, deve lievitare a temperatura ambiente per 2h30 circa, finchè non raddoppia di volume.
Passato questo tempo potere creare le vostre briochine, sbizzarritevi come forma!!
Io adoro quelle a forma di panino rotonde con sopra lo zucchero grosso...una goduria! Ovviamente sono vuote dentro, questo mi autorizza a tagliarle a metà e a farcirle con qualcosa di leggero...diciamo con la nutella? o con la marmellata? ah ah! Si, sono una golosona!

Finisce così questa ricettina! Bon appétit!
P.S.
Stavo dimenticando la cottura!!! 20 minuti a 180°C

PPS.
scusate, le foto non le ho ancora perchè come al solito mi sono persa il cavo della macchina foto...Oltre che golosa sono anche molto distratta! Scusate! Appena lo trovo carico le foto =)


Baci =)

Con questa ricetta partecipo a IMPARIAMO DA JULIA 
 

mercoledì 15 agosto 2012

Tanti auguri!

Oggi indovinate di chi è il compleanno?
Chi di voi è passato da google credo che lo sappia già, per gli altri la risposta è: JULIA CHILD!

...
...
Lo ammetto, anche io sono corsa a cercare il suo libro dopo aver visto il film Julie & Julia, però sono molto contenta di averlo fatto! Non è affatto rimasto sulla mensolina a prendere polvere, anzi, l'ho studiato attentamente e nei prossimi giorni preparerò le sue brioche come omaggio a questa grande cuoca!
Quindi ancora tanti auguri a Julia Child e...Bon Appetit!

martedì 14 agosto 2012

Tartine all'arancia e salmone





Oggi mi sento creativa! Raro di questi tempi dove mi trovo così bene con le ricette classiche!
Siete pronti a sapere di cosa tratta queta ricettina??? eeeee...Rullo di tamburi!!!!! Tartine di arancia e salmone con maionese all'arancia.
Ebbene si, non storcete il naso! La maionese è buona anche in versione "aranciata"!
Poi i colori di questa tartina sono bellissimi e in più è una ricetta da gustare fredda, che non guasta assolutamente durante l'estate!
Non lasciatevi scoraggiare dalla maionese! E' facilissima da fare, soprattutto se uno ha il minipimer! Così è proprio un gioco da ragazzi!
Siamo pronti allora a iniziare? Armatevi di minipimer e grembiule e si parte!

Ingredienti per la maionese:
  • 250 ml di olio d'oliva
  • 1 uovo 
  • 1 pizzico di sale 
  • la spemuta di mezza arancia 
Versate nel bicchiere del minipimer tutti gli ingredienti eccetto l'olio, iniziate a frullare e poi versate a filo l'olio rallentando un po' la velocità, continuate finchè non diventa cremosa al punto giusto.
E....AND NOW IT'S DONE!
Si si, è finita qui!
Mettetela in frigorifero per una ventina di minuti e poi potete servirla.
E' perfetta con piatti di pesce! E infatti e così che oggi la useremo!

Ingredienti per le tartine:
  • 40-50 g di maionese all'arancia
  • 1 arancia bio (2 se sono piccole)
  • una confezione da 250 g di salmone affunicato
  • alcuni "fogli" di pane per trammezzini (per intenderci: quelli lunghi, senza crosta e morbidissimi, quindi attenzione quando li maneggiate)

Iniziate con il grattuggiare metà buccia d'arancia e aggiungetela alla maionese.


Poi prendete il pane e ricoprite la faccia superiore di maionese all'arancia, non deve essere uno strato troppo spesso, ma poi dipende un po' dal proprio gusto personale.
Sbucciate a vivo l'arancia e tagliatela in pezzetti.
Aprite il salmone e assicuratevi che sia già tagliato a fette, se no mi sa proprio che spetta a voi farlo!
Tagliate il pane o in quadretti o in triangolini e distribuite su ogni tartina un po' dell'arancia sgocciolata dal proprio succo.
Con il salmone dovete tagliarlo a strisce e arrotolarle su loro stesse in modo da formare delle roselline, dispontele delicatamente sulle tartine, perchè ci vuole proprio poco per farle aprire!
Et voila! Fatto!


Potete prepararle circa un ora prima di ricevere ospiti e l'effetto è assicurato!

Vorrei partecipare a:

FOOD 140
ESTATE IN TAVOLA


sabato 11 agosto 2012

Branzino all'acqua pazza




Chi legge il mio blog sa che sono un po' impedita a cucinare il pesce, o meglio, la mia imbranataggine sta ancora prima: tirarlo fuori dalla carta/confezione e lavarlo...Ma non capita anche a voi di farlo sgusciare tra le mani?
Non sono una grande fan del branzino all'acqua pazza, devo però anche dire che l'ho sempre mangiato o surgelato o cucinato da altri, così per mettermi alla prova ho deciso di farlo.
Devo dire che il risultato è stato moltomolto MOOOOLTO soddisfacente! devamente buono! E con il pane ho pure fatto scarpetta nella teglia!
La preparazione mi ha stupito per la semplicità.

Ingredienti:
  • 2 branzini da 300-400 g l'uno già puliti dalla pescheria
  • un mazzetto di prezzemolo
  • 4 spicchi d'aglio
  • sale e pepe q.b.
  • 200 g di pomodorini
  • 2 cucchiai d'olio
  • 1/2 bicchiere d'acqua
  • 1 bicchiere di vino bianco
Prendete i branzini e lavateli sotto l'acqua in modo da togliere ogni residuo di impurità e adagiateli nella teglia che avrete precedentemente unto con l'olio.
Aprite la pancia dei pesci e salate un pochino.
Preparate un trito di 2 spicchi d'aglio e metà prezzemolo da mettere sempre dentro la pancia del pesce.
Ora versate intorno ai pesci l'acqua e il vino, spolverizzate con un po' di pepe e sale.


Tritate grossolanamente il resto dell'aglio e il prezzemolo, tagliate a metà i pomodorini (a cubetti invece se usate pomodori un po' più grandi) e aggiungeteli sempre intorno ai pesci.


Infornate a 180°C per 25-30 minuti.
Bisogna servire il piatto direttamente nella teglia, però la caratteristica è che bisogna togliere il pesce, pulirlo e rimettere in teglia i filetti puliti anche rotti in pezzi.


Tarte Tatin


Ok, decisamente questo è il mio dolce preferito. Non c'è modo migliore, secondo me, per testare un nuovo salone da té/pasticceria/ristorante che con il proprio dolce preferito.
Devo dire che la tarte Tatin è molto facile da fare e è spesso un cavallo di battaglia di molti locali, sopratutto frnacesi dove lo si può praticamente collocare nell'olimpo dei piatti nazionali.
Non c'è nulla di meglio di una fettina di torta ancora tiepida con sopra una pallina di gelato alla vaniglia (DEVE essere alla vaniglia....non panna, non fiordilatte, non crema...ma VANIGLIA) che is sta giusto sciogliendo sopra...Poi con una forchettina affondate nella morbidezza delle mele fino a arrivare alla crosta in pasta brisé...aaaaah...qui è un vero piacere trovare una crosticina non molle ma perfettamente friabile.
Un boccone deve assolutamente contenere mele, pasta e gelato!


Fidatevi, il vostro palato mi ringrazierà per questa ricetta
Passiamo alle cose importanti: gli ingredienti!
Allora, per la pasta avete bisogno di:
  • 70 ml di acqua molto fredda
  • 50 g di burro
  • 50 g di margarina
  • 200 g di farina (in realtà dipende un po' dalle volte, partite da una base di 200 g di farina, poi se vedere che la pasta è troppo appiccicosa ne aggiungete altra)
Per il ripeno:
  • 65 g di margarina
  • 100 g di zucchero
  • 8 mele golden ben mature (dipende dalle dimensioni, diciamo che con 9 viene una bella torta, ma se preferite una torta un pochino più leggera potete ridurle)
  • 150 ml di acqua
Iniziate a fare la pasta...Ebbene sì, dovete fare voi la pasta! Non voglio neppure vedere il rotolo di pasta brisé già pronto in frigorifero!
Non pensiate che sia anti-comodità, la pasta già pronta la uso molto per torte salate etc, ma questa volta c'è bisogno della pasta fatta in casa.
Quindi tiratevi sù le maniche, lavatevi le mani con l'acqua fredda e iniziate a impastare gli ingredienti.
Dovetre ottenere un impasto elastaico e non appiccicoso.
Avvolgetelo in pellicola da cucina e lasciatelo riposare in frigorifero per una mezzoretta circa.


Ora passiamo alle mele.


Sbucciatele e eliminate il torsolo, dovete tagliarle in pezzetti non troppo grandi nè troppo piccoli, diciamo che ogni metà mela deve essere a sua volta divisa in 3, ciascuno spicchio deve essere diviso in 4-5  (così ci intendiamo sulle dimensioni).
Il mio ideale sarebbe quello di affettare la mela con una mandolina, in modo da ottenere fettine sottilissime, ancora più perfette (se possibile) per questa torta.
A questo punto mettetele in una pentola abbastanza grande per contenerle tutte con la margarina, lo zucchero e l'acqua.
Accendete il fuoco e lasciate cuocere girando spesso.
Devono diventare di un bel colore dorato e morbide, occhio, non devono essere spappolate, ma solo morbide.
Se non prendono colore aggiungete dello zucchero.
Ora prendete una tortiera abbastnza grande per contenere le mele...Ci sono due teorie ora: usare la carta forno e non usare la carta forno.
Io sono per il non usararla, però così bisogna usare molto più burro, mentre con la carta da forno si riduce molto, quindi dato che questa ricettina non è un mostro di leggerezza potremmo sentirci un po' meglio usando la carta forno (come quando si va al cinema e da bere si prende l'acqua naturale...perchè se non "poi ingrassa").
Quindi prendete un foglio di carta forno, passatelo sotto l'acqua del lavandino, strizzatelo bene e stendetelo sulla teglia.
Imburratelo leggermente, spolverizzate con dello zucchero e versatevi sopra le mele.


Stendete la pasta brisè spessa meso di mezzo centimetro, adagiatela sulle mele creando un bordino più spesso all'esterno e punzecchiaitela con uno stecchino.
Infornate a 220°C finchè la pasta non si gonfia, poi riducete la temperatura a 180°C e proseguite la cottura per 30 minuti.




Sfornate e girate immediatamente, servire tiepida con il gelato.

Con questa ricetta partecipo a:

sabato 4 agosto 2012

Trota in crosta di sale


Assolutamente da fare se come me NON siete capaci di cucinare il pesce, anzi, magari vi fa pure un po' senso toccarlo!
Io non amo troppo i pesci in generale, cioè, li mangio eh, ma quando li vedo ancora interi che mi guardano con gli occhioni a palla dal bancone del supermercato proprio mi fa senso...
Questa ricetta prevede il dover toccare il pesce solo superficialmente, a eccezione del passaggio "prendi la trota dalla carta della pescheria e mettela nella teglia".
Pochissimi passaggi, appena 45 minuti di forno e ottenete un pesce da leccarsi i baffi!
Passimo agli ignredienti che ho già l'acquolina in bocca.
Ingredienti per 2 trote medie:
  • 3 kg di sale grosso (dipende un po' dalle dimensioni di pesce e teglia, a me ne sono bastati poco più di 2 kg, al massimo lo avanzate per un'altra ricetta, magari una bella focaccia!)
  • 2 trote medie (se siete un po' schizzinosi come me chiedete al pescivendolo di pulirvele, a casa dovrete poi solo passarle sotto l'acqua per togliere gli ultimi residui)
  • vari aromi, io ho usato:
    • 3 spicchi d'aglio
    • 10-12 foglie di salvia
    • un mazzetto di prezzemolo
    • 2 pizzichi di origano secco
    • dell'alloro in polvere
  • sale fino q.b.
Prendete la teglia della grandezza giusta per contenere entrambi i pesci e versatevi dentro uno strato spesso circa un dito di sale grosso.
Passate sotto l'acqua i pesci e aprite bene la pancia in modo da far scorrere dentro l'acqua per pulirli.
Per evitare che vi resti il "profumino" di pesce sulle mani potete usare dei guanti il lattice, mi sentivo una specie di chirugo mentre li mettevo e pasticciavo con i pesci.
Disponeteli poi nella teglia.


Preparate su un tagliare gli aromi e con una mezzaluna tritateli non troppo finemente.
Infilate ancora una volta i guanti e aprite la pancia del paziente....ops! la pancia delle trote, salate e distribuite gli aromi in modo uniforme.
A questi punto chiudete bene la pancia e ricoprite tutto con il sale restante, deve essere tutto coperto. Io ho lasciato un pochino fuori le pinne caudali perchè la teglia non era abbstanza grossa per tenerle tutte dentro.
Mettete in forno a 200°C per 45 minuti.
Una volta tirate fuori rompete la crosta con un martello o un batticarne facendo attenzione che il sale non vada a contatto con la carne del pesce.
Servire poi in tranci accompagnati da una fetta di limone.


Ecco, questa è la versione "imbranati" della trota in crosta di sale, le versioni un po' più elaborate prevedono l'uso di albumi e sia sale grosso che sale fino.


In oltre ho visto anche che c'è qualcuno che usa la birra...assolutamente da provare! Magari la prossima volta ;)

mercoledì 1 agosto 2012

Focaccine morbidosissime






 Hai fane di qualcosa di salato e morbido? Ecco, questa ricetta fa proprio per te!
E' facilissima, ci si mette proprio poco e il risultato è una bomba!!
Non vi viene voglia di addentarne subito una?
Buonissime anche in versione "panino" tagliandole a metà e farcendole con cotto e formaggio, io le ho provate con un velo di miele (sì, avete letto bene, mi piace il miele sulla focaccia salata) e avevo le lacrimucce agli occhi *_*


Ingredienti:
  • 500 kg di farina (io ho fatto questo mix: 350 di 0 e 150 di 00, se non potete usare tutta 0 o tutta manitoba)
  • mezzo cucchiaino di sale 
  • una punta di cucchiaino di zucchero
  • 75 g di olio evo
  • 125-135 ml di acqua
  • una bustina di lievito di birra granulare
Ho iniziato setacciando la farina, poi ho sciolto in 3 dita d'acqua (mamma mia che unità di misura internaizonale che uso!!!) il lievito con lo zucchero.
Ho versato l'olio, la miscela di lievito e il sale (senza far fare diretto contatto tra sale e lievito) nella farina.
Ho iniziato a impastare, già così si iniziava a capire che sarebbe stato un impasto morbidissimo.
Ho aggiunto un poi a poco a poco l'acqua per integrarla e fare un impasto elastico, a un certo punto mi è sfuggita la mano e ho versato un po' troppa acqua...ecco, l'impasto mi sembrava rovinato, sembrava una palla di fango bianca...Non bisogna disperare quando succede questo! Infatti ho aggiuntoun cucchiaio di farina 00 e tutto è tornato come prima.


Un impasto che è un piacere da maneggiare!
Ho fatto una palla e l'ho lasciata lievitare per 45 minuti, poi l'ho stesa con un mattarello e ho ricavato con un
 coppapasta dei dischetti.


Con un altro strumento di alta tecnologia (= il dito mignolo) ho fatto delle fossette sulla superficie.
Ho provato a farle con l'indice, ma venivanod ei crateri enormi rispetto alla piccola e tenera focaccina.


A questo punto seconda fase della lievitazione: 1 oretta a lievitare così già sulla teglia pronte per essere infornare.
In forno vanno a 200°C per una ventina di minuti, almeno, finchè non diventano lievemente dorare.
Per facilitare questo processo ho creato un'emulsione con olio, acqua e sale e poi l'ho spennellata sulla superficie delle focaccine in modo da non farle asciugare troppo durante la cottura.

Adesso vado a mangiarne una..BUONE....:Q__________

Con questa ricetta partecipo al contest di Meg "quello che mi viene super bene"