martedì 19 marzo 2013

Three hole cake




Avete mai sentito parlare della THREE HOLE CAKE?
No?
Beh, neppure io fino a qualche giorno fa quando curiosando su vari blog di cucina ho visto che iniziava a spopolare.
Mi sono detta “che nome strano, chissà perché si chiama così” e ho fatto alcune ricerche:


Correvano gli anni ’20, in America era l’epoca del proibizionismo, Josephine Baker cantava la famosa La Canne à Sucre, ballava il Charleston e  incantava con la sua bellezza esotica, gli alcoolici non si potevano consumare e fiorivano locali clandestini in cui bere whiskey in tazzine da tè. 

Era l’epoca del Gangsterismo, di Al Capone e dei Ruggenti anni 20.

La recessione economica però non ha fermato le casalinghe che volevano dare un dolce alle loro famiglie.

Ma come fare senza uova, latte e burro?


Fu così che nacque la three hole cakes.
Il nome viene dal gesto che si fa nel prepararla, ovvero disegnando 3 “buchini” in cui mettere olio, aceto e estratto di vaniglia.
E’ una torta che nasce da una semplice reazione chimica che però ha bisogno dei suoi tempi per svilupparsi.
Gli ingredienti sono semplici e non ci sono latte, burro e uova (come avete capito dalla mia piccola introduzione alla History channel), ma l’effetto è assicurato!


Ingredienti:



  • 260g di farina 00
  • 15g di dolcificante con stevia (Se volete usare lo zucchero potete semplicemnte usare 150 g di zucchero, magari anche di canna che è più buono al posto del dolcificante, sarà più goduriosa ^^)
  • 40g di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 5 cucchiai di olio di girasole (o di semi in generale)
  • 200g di acqua fredda
  • 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia (quello liquido marrone, se non ce l’avete potete usare la vanillina)


Accendete il forno a 180°C.
Setacciate in una terrina il cacao, la farina,il sale, lo zucchero e il bicarbonato.
Poi appiattite il composto e fate 3 buchi con un dito o con il manico di una posata, devono essere uno grande, uno medio e uno piccolo.
Rispettivamente andranno a contenere:

  1. olio
  2. aceto
  3. estratto di vaniglia



Qui il tempismo è ESSENZIALE!
Allora, riempite con 200 ml di acqua un bicchiere e tenetelo a portata.
Mettete nel buco più grande l’olio, in quello medio l’aceto e alla fine la vaniglia.
Immediatamente dopo versate sopra l’acqua, tutta insieme e mescolate energicamente in modo da incorporare insieme tutto MOLTO velocemente.
Versate l’impasto in uno stampo con la base larga (in origine il dolce doveva essere fatto in una teglia quadrata) e infornatelo per 40 minuti circa.
L’interno deve essere ancora un po’ umido, quindi non aspettate che lo stecchino esca proprio asciutto asciutto!
Aspettate che diventi tiepido poi per toglierlo dallo stampo.


Vi immaginate già negli anni ’20 a mangiare questa torta? Magari ascoltando Bessie Smith che canta? Io si!!!! 


Con questa ricetta partecipo a :

13 commenti:

  1. Davvero perticolare, a sentirla raccontare questa ricetta sembra impossibile, ma mi sembra che ti sia venuta benissimo!!!

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    1. Anche io all'inizio ero un po' dubbiosa, ma poi mi è veramente piaciuta ^^
      La prossima volta la farò con dei pezzi di frutta dentro ^^

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  2. un racconto affascinante per una torta che sembra deliziosa

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  3. Non conoscevo questa torta, la trovo squisita :)

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  4. Non la conoscevo, sembra davvero deliziosa!

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    1. Veramente da provare! Questa mattina l'ho mangita pucciata nel latte...una goduriaaaaaaaa!

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  5. Molto interessante e particolare questa ricetta, deve essere deliziosa!

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  6. giu!!! ma che buona!! e molto gluten free...da provare!! baciii

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    1. Occhio che non è gluten free! C'è la farina normale!!

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  7. Intanto ti faccio tanti complimenti per il tuo blog che mi piace molto e che ora guarderò più approfonditamente.
    Poi ti dico che la ricetta è davvero originale, strepitosa! Però ti devo chiedere un favore (onde evitare lamentele). Puoi mettere negli ingredienti il dolcificante alla stevia che hai usato e poi tra parentesi a quanto zucchero equivale? Ti ringrazio tanto. fammi sapere appena hai invertito! Baci!

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