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sabato 24 maggio 2014

La pausa e i fiori

Mi sono presa una pausa dal blog, non avevo più voglia dis crivere e mi sembrava di fare le cose perchè "dovevo"...sono tornata a casa e ho lasciato la Francia, ora sono con mia sorella e tutti i giorni è sveglia all'alba per avere per prima il bagno, accendi il bollitore, metti il tè nel filtro, 2 fette biscottate con la marmellata di mamma, corsa in reparto, pranzo o sul tetto dell'ospedale o a casa (perchè il tempo è brutto), lezioni noise, ma amici stupendi, palestra fino alle 8, messaggio di mia sorella "dove sei?", "sto uscendo ora! Oggi sono distrutta! Prepari cena?", Cena guardando DMAX e ridendo come delle sceme, poi mia sorella va a dormire e io inizio a studiare.
Non c'è molto spazio per la cucina!

venerdì 22 marzo 2013

Liquore caraibico all'arancia



Per fare questo liquore ci sono voluti un sacco di settimane, ma alla fine ne è valsa la pena!

Ciò che lo rende particolare è l’uso dello zucchero di canna (se non ce l’avete potete tranquillamente usare lo zucchero normale in uguale quantità, il risultato sarà un colore più chiaro e brillante) che oltre a dargli un colore ambrato gli dà anche una nota esotica, per questo il nome del liquore è liquore all’arancia caraibico =)

Non dovete avere fretta nel farlo e la vostra pazienza sarà ricompensata molto bene!


Ingredienti:

  • 6 arance biologiche (perchè ci serve la buccia, quindi non devono essere trattate) 
  • 1 l di alcool 95° 

lunedì 20 agosto 2012

Pesce sciroppate speciali


Queste decisamente non sono le solite pesche sciroppate, ma sono una ricetta diciamo "segreta" di mia mamma.
Se si potesse descrivere la cucina di mia mamma in un'unica parola sicuramente sarebbe: SPERIMENTAZIONE.
Non intendo una sperimentazione tipo "ragazzi, ho preparato un sushi salsiccia, grana e rucola" (peraltro buonissimo! L'ho mangiato in un sushi-bar a Torino), ma del tipo "non so bene la ricetta, proviamo a mettere queste cose in pentola e vediamo un po' cosa esce".
Ecco, anche questa ricetta è nata così.
Ieri è andata al mercato dei contadini e ha comprato 2 ceste di pesche, normalmente le avrebbe divise in: da preparare subito in versione persi pien (pesche ripiene tipiche piemontesi), da surgelare per farle cotte d'inverno, oppure le avrebbe destinate in toto alla produzione di marmellate.
Oggi si è svegliata dicendo: "le pesche le voglio sciroppate"
E allora vada per le pesche sciroppate!

Ingredienti per 8 barattoli:
  • 1 bottiglia di vino bianco dolce buono
  • 1 bottiglia di vino bianco secco
  • 1 l d'acqua
  • 1 kg di zucchero
  • 1 arancia bio
  • chiodi di garofano
  • semi di finocchio
  • 15 pesche
Versare i vini, l'acqua e lo zucchero in un grosso tegame, aggiungere poi l'arancia tagliata a fettine sottili.
Portare a ebollizione per 5 minuti, poi spegnere e lasciare raffreddare.
Tagliate le pesche in spicchi e mettetele in barattoli alti precedentemente puliti.
A me sono venuti 8 barattoli contenenti circa una pesca e mezza o poco più per barattolo, quindi regolatevi!
Una volta che lo sciroppo è freddo versatelo sopra la frutta. E' meglio agitare un pochino il barattolo per far uscire tutta l'aria che si può essere formata tra la frutta e poi finire di regolare il livello di sciroppo.
Chiudere poi bene e barattoli e metterli a sterilizzare con la bollitura in un grande pentolone (ho usato quello di mio nonnno che usava per fare la pumarola) per 30 minuti da quando inizia a bollire.
Aspettate che l'acqua sia fredda per prelevare i barattoli e ritirarli in dispensa!



martedì 24 aprile 2012

Ciambelline vino e zucchero

Per Pasqua Norma aveva un unico dovere: PORTARMI LA RICETTA DI SUA MAMMA PER I BISCOTTI PIU' BUONI DEL MONDO.
Missione compiuta!
Adoro questi bellissimi biscotti con la loro crosticina zuccherosa e il gusto perfetto per un tè pomeridiano!
Ingredienti:
  • 650 g di farina
  • 250 g di zucchero
  • 250 g di olio evo o misto con quello di semi
  • 250 di vino di cui
    • 200 g vino bianco
    • 50 g di vino rosso
  • 1 bustina di lievito
Per citare le parole di Norma: "più il vino è buono, più i biscotti vengono buoni"...quindi adeguatevi!
Impastare in una ciotola bella grande prima l'olio con lo zucchero, poi il vino e un po' per volta la farina (magari setacciata, così si evitano i grumi).
Quando la farina è quasi messa tutta nell'impasto aggiungete anche il lievito.
Fare una bella palla e prendere un po' di pasta per volta per fare dei salamini che diventeranno chiudendosi delle graziose ciambelline.
Cospargere una faccia delle ciambelline di zucchero e disporle su una teglia foderata di carta forno.
Cuocere per 15 minuti a 180°C.

lunedì 23 aprile 2012

Zollette alcooliche

Per il compleanno della mia amica Norma siamo andati in una pizzeria molto carina, era praticamnte impossibile non divertirsi con la bella compagnia che c'era!
A fine serata ci hanno portato degli zuccherini alcoolici al mirto e allo zenzero che hanno riscosso molto succcesso.
Mi sono fatta le mie solite ricerche e alla fine ho deciso che dovevo anche io provare a farli, giusto per mettermi alla prova.
Mi intriga molto il gusto menta, ma leggendo qua e là ho visto che alcuni fanno l'infusione e altri ci mettono tutto insieme, personalmente penso che sia meglio l'infusione e poi l'aggiunta delle zollette.
Quindi...ingredienti:
  • un pacco di zollette di zucchero (funzionano anche come ricarica, nel senso che quando finiscono quelle che avete messo nel barattolo le aggiungete al resto dell'alcool senza bisogno di fare di nuovo l'infusione)
  • mezzo litro di alcool 95° (ho potuto scoprire che lo zucchero non si scioglie se l'alcool è sopra i 90°)
  • un mezzetto di menta fresca (funzionerà anche con la menta secca?....mah...per ora provo con la menta fresca, poi mi attivo a usare quella secca)
Mettere l'alcool in un barattolo di vetro tipo quelli per le pesce sciroppate fatte in casa, mettendoci dentro le foglie di menta (su alcune ricette ho visto che usavano proprio il mazzetto intero con anche il resto della pianta, però io preferisco solo le foglie).
Lasciare macerare per 1 mese al buio.
Passato il mese rimepire di zollette dei barattoli da marmellata, magari di quelli con la chiusura ermetica.
Filtrare l'alcool che sarà diventato verde e aggiungerlo ai barattoli fino a coprire le zollette.
Chiudere bene e servire come digestivo dopo una cena.
Sono abbastanza strong, quindi una è più che sufficiente, ma se le volete alleggerire un po' potete dare fuoco alla vostra zolletta spegnendo la fiamma dopo un minuto circa.

Limoncello

Mi sono lanciata sull'alcoolico, la prima prova è il limoncello.
Sono andata al mercato a scegliere dei limoni non trattati, ma che avessero un bell'aspetto e ne ho presi un po', se non li uso tutti per il limoncello li posso sempre usare per fare la limonata con la salvia!
Ingredienti per un litro di limoncello:
  • 7 limoni non trattati
  • mezzo litro di alcool 95°
  • 750 ml di acqua
  • 500 g di zucchero
Pulire bene la buccia dei limoni spazzolandoli delicatamente con una piccola spazzola per alimenti.
Sbucciare i limoni usando uno sbucciapatate che tolga solo la parte gialla e non la parte bianca perchè è amara.
Tagliare a striscioline le bucce dei limoni e metterle in un recipiente di vetro a chiusura ermetica versandovi sopra l'alcool.
A questo punto chiudere bene il vaso e riporlo in un ambiente buio per 3 - 4 settimane circa.
Passate le 3 settimane preparate uno sciroppo con l'acqua bollente e lo zucchero.
Dopo averlo lasciato raffreddare, aggiungerlo all'alcool con le bucce di limone.
Lasciare ancora 1 settimana a macerare, poi filtrare e imborrigliare.
Se l'alcool è di buona qualità, quando mettete il limoncello in freezer non ghiaccia.
Ottimo per concludere una cena!