giovedì 4 ottobre 2012

餅 (Mochi)








Ieri sera stavo guardando un documentario sulla Corea, c’erano delle immagini bellissime, ma mi hanno colpito molto dei dolci che venivano mostrati in una specie di pasticceria.
Si chiamavano CHAPSSALDDEON.
Eh si, parlo coreano come avrete capito, è da anni che lo studio…ah ah ah! No, non ne parlo neppure una parola, infatti avevo capito tutto un'altra parola, sicuramente inesistente, e dopo varie ricerche sono arrivata a capire che quello che cercavo erano i giapponesissimi MOCHI, conosciuti anche come RICE CAKE.
Ho pensato, dato che ormai sono lanciatissima nella cucina orientale (vedi ginger tea), perché non provare anche questi?
Che così inizi una raccolta di ricette orientali? Mah, chi lo sa!
Comunque cerchiamo di spiegare questo piatto a chi non lo conosce:

Allora, il mochi è un pasta di riso che si usa per fare vari dolci o può essere mangiata anche così da sola. Ciò che faremo oggi sono i  daifuku: dei dolci di riso, formati da pasta di riso pestato a mano  (mochi) con all’interno vari ripieni.
E’ tipico prepararli in casa per capodanno e si ha una vera e propria cerimonia che si chiama MOCHITSUKI, oggi fatta non molot frequentemente perché molto molto laboriosa.
Il ripieno tradizionale del daifuku è l’anko, cioè una specie di marmellatina di azuki (piccoli fagioli rossi orientali), ma volendo la si può sostituire con purea di zucca (che ha una consistenza abbastanza simile a quella dell’anko) o con un piccolo pezzo di frutta, magari avvolto da uno strato di nutella (goduriosissimo nutella+ fragola).
Tra i daifuku quello più diffuso è lo shiro-mochi, cioè quello naturale, ma poi ci sono altre varianti dovute a quella potremmo chiamare “impanatura” esterna, una molto popolare è quella con il sesamo nero tritato, non vorrei dire una cavolata, ma credo che si faccia anche un’impanatura con l’artemisia…Un altro popolarissimo daifuku è il sakura-mochi.
Sakura in giapponese sono i ciliegi e questi mochi sono di colore rosa avvolti in una foglia di sakura con un fiore di ciliegio.


Il primo daifuku che ho mangiato era impanato nel cocco e di forma appiattita, come se fosse stato una polpettona un po’ schiacciata.

Bando alle ciance e partiamo con  la ricetta.
Premetto subito che ho cercato di avvicinarla il più possibile ai gusti occidentali e agli ingredienti occidentali, ma gli azuki proprio non ho potuto sostituirli! Li potete trovare in un supermercato molto ben fornito o in un alimentare etnico (a Torino si trovano da Mercato Leggero e forse anche da AltroMercato).
Ho usato il dosatore in cup, ma potete anche usare un bicchiere o una tazza da cappuccio del bar.

Ingredienti per l’anko:
·         ½ tazza di azuki rossi
·         1 ½ tazza d’acqua
·         ¼ di tazza di zucchero di canna
·         Un pizzichino di sale
·         Essenza di vaniglia (facoltativo)


Lavate bene gli azuki e metteteli nella pentola a pressione con l’acqua per circa 40 minuti.


Una volta cotti passateli al frullatore con il sale, prendete poi la pappette e rimettetela nella pentola e aggiungete lo zucchero, accendete il fuoco al minimo e mescolate per far sciogliere bene lo zucchero.
Una volta ottenuto un impasto liscio versate tutto in una ciotola e aggiungete l’essenza di vaniglia e se risulta troppo duro un cucchiaino di acqua.

 A questo punto fate delle palline di uguale dimensione (a me ne sono venute 8) e tenetele da parte.

Ora gli ingredienti per il mochi:
·         1 tazza di farina di riso glutinoso (NON farina di riso normale!!!)
·         ¼ di cucchiaino di sale
·         1 cucchiaio di zucchero bianco
·         ¾ di tazza di acqua
·         Colorante alimentare (facoltativo, io non l’ho usato, ma la prossima volta vorrei usare il colore rosa)
·         Maizena/Fecola


Qui ci vuole olio di gomito!
Allora iniziamo con il versare in una ciotola la farina di riso, ci aggiungiamo lo zucchero, il sale e l’acqua ( se usate anche il colorante aggiungetelo prima all’acqua) e mescoliamo con un cucchiaio, se di plastica meglio, se no va bene di metallo, non di legno perché si appiccica.
Dovreste ottenere una specie di pappetta, Coprite solo parzialmente la ciotola con della pellicola da cucina, Lasciate uno spazio aperto per far uscire il vapore.
Adesso mettetela nel forno microonde per 2-3 minuti alla massima potenza.
Prendete poi la ciotola facendo attenzione a non bruciarvi perché è bella calda.
Ora viene il lavoro duro: Dovete mescolare facendo una specie di “8” con il cucchiaio per un centinaio di volte in modo che la pasta sia ben liscia e elastica, questa faticosissima manovra serve per rendere i mochi più morbidi, vi si scioglieranno in bocca!
Prendete un foglio di pellicola, stendetelo sul tavolo e spolverizzatelo di maizena/fecola, versatevi sopra la pasta e poi capovolgetela in modo che sia tutta ben infarinata.
Datele una forma più o meno rettangolo e tagliatela in 8 parti uguali.
Prendete poi un pezzetto di pasta per volta e stendetelo a dischetto con le mani, prendete una pallina di marmellata di azuki e mettetela nel mezzo.
Ora per chiudere bene il daifuku bisogna chiudere prima i lembi orizzontali e verticali e poi quelli diagonali, passate poi la pallina tra le mani per darle definitivamente la forma tondeggiante.
E questo passaggio va fatto per tutte le palline di marmellata.

Ecco qui alcuni dei daifuku che ho fatto:
Questo è il primo e non è bellissimo....


Ecco, questo mi soddisfa

Fatto! Procedimento lungo, ma ne vale veramente la pena!
Potete conservare in frigorifero fino a una settimana, fuori frigorifero è meglio farli fuori in 2-3 giorni…State pur certi che non durano però così tanto tempo!

4 commenti:

  1. Mochiiii!!!! Daifukuuuuuu!!!
    Li adoro...mi hai fatto venire voglia di farli!!!
    Il tuo Anko sembra molto buono!!!!!
    Quasi quasi mi compro una pentola a pressione per fare Anko! :P

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    1. Dopo tutto il lavoro per fare l'anko ho visto oggi in un negozio che lo vendevano gà fatto in scatola...-.-" Comunque mi sono divertita a farlo ^^

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  2. passa a trovarmi che ho una sorpresa x te!!baci

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  3. wow, mi hai fatto venire voglia di farli!!
    complimenti, ti seguo volentieri!!

    se ti va passa dal mio blog, ti aspetto http://22yearsofmode.blogspot.it/

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